MISTER L

Per il controllo di Lobesia botrana (Tignoletta della vite)

Dettagli

Composizione

(E,Z)-7,9-Dodecadienyl acetate...70 g/kg, solvente e propellente

Confezioni

MISTER L: unità singola, cartone da 12 unità MISTER PRO (emettitore automatico preprogrammato) unità singola, cartone da 12

Classificazione CLP

GHS02, GHS07, GHS09
GHS02
GHS07
GHS09

Tempo di Carenza

non richiesto

Conservazione

per almeno 3 anni nell’imballo originale in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e fiamme libere
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Approfondimenti
Descrizione

MISTER L è una bomboletta aerosol in alluminio contenente il feromone sintetico chimicamente analogo a quello naturale della Lobesia botrana (Tignoletta della vite), senza gas a effetto serra.
MISTER L è abbinato ad un apposito emettitore automatico temporizzato pre-programmato, MISTER PRO, attivato direttamente all’inserimento della bomboletta. La formulazione liquida contenuta nella bomboletta, una volta fuoriuscita dall’ugello, si nebulizza in microgocce grazie alla forte espansione del propellente. Queste vanno a creare la nuvola feromonica che è la base del meccanismo della confusione sessuale. L’incontro e l’accoppiamento tra gli individui di tignoletta ne risulterà, di conseguenza, inibito e/o ritardato.
Una sola applicazione di MISTER L garantisce la copertura stagionale dell’attività di volo della Tignoletta. MISTER L deve essere installato PRIMA dell’avvio delle catture della generazione svernante, posizionando i diffusori sui pali di sostegno dei filari o di altre strutture di sostegno ad un’altezza appena superiore alla fascia dei grappoli, per le forme di allevamento a spaliera e pergolati. Nella fascia compresa tra la vegetazione e i teli copertura per le forme di allevamento a tendone tipiche dell’uva da tavola. Rimuovere i diffusori prima della raccolta meccanica dell’uva.
Applicare MISTER L distribuendo le unità all’interno dell’area trattata in maniera omogenea, valutando comunque sempre i fattori che possono influenzare la concentrazione in campo del feromone una volta rilasciato, quali il vento, l’orografia e la giacitura, la presenza di eventuali sorgenti di infestazione e stabilire la griglia di posizionamento degli erogatori di conseguenza. Nel caso di applicazioni su superfici più piccole assicurarsi che i vigneti limitrofi siano comunque trattati con confusione sessuale.
L’applicazione della confusione sessuale non è da considerarsi alternativa alla difesa fitoiatrica ma, invece, complementare, a seconda delle condizioni dell’area di applicazione. All’interno di vigneti con forti infestazioni storiche di Tignoletta della vite si possono verificare, infatti, accoppiamenti casuali, non mediati dall’attrazione feromonica delle femmine nei confronti dei maschi. Inoltre, femmine fecondate provenienti da vigneti vicini o da altre fonti di infestazione possono causare danni non previsti.
L’applicazione della confusione sessuale necessita di frequenti controlli di campo per mantenere sotto controllo l’evoluzione della popolazione del fitofago e intervenire tempestivamente per abbassare le popolazioni qualora necessario. È necessario posizionare le trappole di monitoraggio all’interno del vigneto e lungo i bordi delle aree in confusione e ispezionarle settimanalmente. Normalmente si ha un azzeramento quasi totale delle catture.
I controlli in prima generazione sono molto importanti per determinare l’eventuale necessità di un trattamento chimico integrativo. Controllare almeno un centinaio di grappoli al centro e lungo i bordi dell’area trattata e programmare una difesa sulla seconda generazione nel caso si superi la soglia indicativa di 5-8% di grappoli con nidi. In caso contrario, verificare la presenza delle uova in seconda ed in terza generazione per una stima precoce del rischio. Al termine della seconda generazione effettuare un rilievo con le stesse modalità di quello eseguito sulla prima.

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