Le colture agricole sono attaccate da importanti malattie crittogamiche e batteriche che creano non pochi problemi alle aziende agricole e spesso costringono a numerosi trattamenti per la difesa con gravi ripercussioni sull’ambiente e sul prodotto a causa dei residui che si accumulano. Nell’ottica di una agricoltura sostenibile occorre ridurre l’impatto ambientale e mettere a punto strategie di intervento efficaci e che non lascino dietro di sé problemi ancor più gravi (impatto ambientale, residui, perdita di efficacia degli agrofarmaci).
BIOGARD, divisione di CBC (Europe) srl, propone Amylo-X WG quale valido fattore per la difesa delle colture. Si tratta di un fungicida e battericida microbiologico a base di Bacillus amyloliquefaciens subspecie plantarum (ceppo D747) ad ampio spettro d’azione in grado di agire contro diverse avversità fungine tra cui le principali sono la muffa grigia (Botrytis cinerea) e il marciume acido della vite, la sclerotinia (Sclerotinia spp) delle lattughe e diverse batteriosi fra cui il colpo di fuoco delle pomacee (Erwinia amylovora) e il cancro batterico dell’actinidia (Pseudomonas syringae pv actinidiae – PSA).
Amylo-X è formulato in granuli idrodispersibili (formulazione WG) ed è stato il primo fungicida a base di B. amyloliquefaciens che ha ottenuto la registrazione in Italia e in Europa. D747 è un ceppo appositamente selezionato per la sua azione antimicrobica e la sua capacità di contrasto a diversi patogeni delle piante.
amyloliquefaciens è un batterio presente nel suolo e sulla vegetazione e deve il nome alle sue specifiche caratteristiche: capacità di produrre (faciens) una amilasi (amylo), ovvero un enzima in grado di liquefare (lique) o meglio degradare zuccheri complessi in zuccheri semplici.
Le spore prodotte dal batterio rappresentano la base dei prodotti commerciali a base di Bacillus amyloliquefaciens. Le spore hanno bisogno di acqua libera per reidratarsi e germinare.
Quando Amylo-X WG viene immesso in botte si realizzano le condizioni per la germinazione delle spore, così come nel momento del trattamento il prodotto trova sulla superficie delle piante, anche in condizioni di umidità relativa bassa, sempre microambienti con acqua libera (idatodi, nettari, gocce di guttazione, ecc).
Nel momento in cui Amylo-X WG raggiunge la coltura da proteggere queste cellule vegetative avviano con i patogeni una competizione le fonti nutritive e lo spazio vitale e vengono prodotti lipopeptidi in grado di inibire la crescita e lo sviluppo dei patogeni. Il ceppo D747 di B. amyloliquefaciens è inoltre in grado di attivare dei meccanismi di induzione di resistenze nella pianta oggetto del trattamento.
In definitiva Amylo-X agisce sulle malattie attraverso 4 meccanismi:
- competizione per le fonti nutritive;
- competizione per lo spazio;
- rilascio di lipopeptidi che inibiscono lo sviluppo del patogeno;
- induzione alla resistenza.
Amylo-X è ammesso in Agricoltura biologica ed è certificato OMRI (Organic Material Review Intitute); non è previsto alcun LMR (Limite Massimo di Residuo).
Numerose le applicazioni possibili con particolare riferimento ad oidio e muffa grigia su fragola, pomodoro, melanzana, peperone. Su lattughe e insalate alla muffa grigia si aggiungono Pseudomonas cichorii, Sclerotinia e Bremia (sia in serra che pieno campo). Sulle colture frutticole può essere impiegato per la monilia delle drupacee e la maculatura e il colpo di fuoco delle pomacee, mentre su kiwi agisce per controllare la presenza del cancro batterico del Kiwi (Pseudomonas syringae pv actinidiae).
La grande elasticità di impiego di Amylo-X WG ne consente l’introduzione in strategie con diverse finestre di applicazione. Ad esempio, per la vite possiamo considerare di impiegarlo:
- In fioritura / fine fioritura per proteggere il grappolo da infezioni attraverso microlesioni causate dalla caduta dei residui fiorali e per contrastare la moltiplicazione del patogeno sin dalle prime fasi;
- In pre-chiusura grappolo come ultimo intervento che consente di raggiungere le parti interne del grappolo e il rachide;
- All’invaiatura e in pre raccolta in caso di condizioni climatiche predisponenti all’infezione;
- Sotto raccolta in caso di condizioni predisponenti all’infezione, considerando anche Amylo-X mostra buona efficacia anche contro marciume acido (impiego autorizzato in etichetta) e che non è previsto nessun LMR e nessun tempo di carenza.
Su kiwi Amylo-X WG si presta ad impieghi in diversi momenti del ciclo colturale:
- In fioritura con un 1° intervento a bottoni fiorali rigonfie un 2° intervento in piena fioritura;
- Caduta petali per un eventuale 3° intervento verso fine fioritura in caso di fioritura molto prolungata (raro su kiwi!);
- Da allegagione a raccolta si può intervenire preferibilmente in previsione (2-3 gg prima) oppure immediatamente dopo il verificarsi di condizioni climatiche predisponenti la moltiplicazione del patogeno (temperature comprese tra 10-25°C, periodi prolungati di bagnatura fogliare, piogge, grandinate), soprattutto se in concomitanza si eseguono pratiche quali diradamento, potature verdi, ecc.
Amylo-X WG è un fungicida e battericida ad ampio spettro d’azione e può essere usato da solo o in strategia con fungicidi convenzionali (compresi i rameici). Svolge un’azione preventiva nei confronti dei patogeni e non deve essere considerato un prodotto curativo.
Può svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione dello sviluppo di popolazioni resistenti ai fungicidi di sintesi; infatti grazie al complesso modo d’azione (tipico dei formulati microbiologici) presenta un ridotto rischio di resistenza.
Amylo-X WG si inserisce al meglio in razionali strategie di difesa integrata con azione complementare agli agrofarmaci e grazie al complesso modo d’azione può essere efficacemente essere inserito in strategie di difesa integrata multisito.
Si tratta di effettuare scelte oculate per mettere a punto strategie efficaci e finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo: la protezione delle colture.